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Roma Universalis. L’impero e la dinastia venuta dall’Africa

Data: da 15/11/18 a 25/08/19

Orario

dal 15 novembre 2018 al 25 agosto 2019
tutti i giorni
- 08.30 - 17.00 dal 16 febbraio al 15 marzo
- 08.30 - 17.30 dal 16 all'ultimo sabato di marzo
- 08.30 - 19.15 dall'ultima domenica di marzo al 31 agosto
- 08.30 - 19.00 dal 1 settembre al 30 settembre
- 08.30 - 18.30 dal 1 ottobre all'ultimo sabato di ottobre
- 08.30 - 16.30 dall'ultima domenica di ottobre al 15 febbraio
La biglietteria chiude un'ora prima
Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio

Non accessibile al pubblico nelle giornate di apertura gratuita del Parco Archeologico del Colosseo

Ospitato in

Informazioni

Biglietto intero: € 12,00
Biglietto ridotto: € 2,00 con ritiro biglietto in cassa
- cittadini di età compresa tra i 18 e i 25 anni della comunità europea, in base alla legge 28.09.1999 n. 275, e successive integrazioni tramite lettere ministeriali.

Gratuito:
- ragazzi sotto i 18 anni (non compiuti) di ogni nazionalità
- Guide turistiche UE nell'esercizio della propria attività professionale
- Interpreti turistici UE nell'esercizio della propria attività professionale
- Dipendenti del Ministero per i Beni e le attività Culturali e Turismo
- Membri di ICOM (International Council of Museums)
- Membri di ICCROM (International organization for conservation of cultural heritage)
- Gruppi di studenti delle scuole pubbliche/private della UE accompagnati da un insegnante ogni 10 studenti, su prenotazione
- Docenti e studenti UE delle facoltà di Architettura, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione, Archeologia, Storia dell'Arte, Accademie di Belle Arti, mediante esibizione del certificato d'iscrizione per l'anno accademico in corso.
- Studenti Socrates ed Erasmus delle sopraindicate discipline
- Docenti di Storia dell'Arte degli Istituti liceali
- Studenti di: Istituto Centrale del Restauro, Opificio delle Pietre Dure, Scuola per il Restauro del Mosaico
- Giornalisti con tesserino di iscrizione all'albo nazionale o di altro Paese
- Portatori di handicap ed un loro familiare o accompagnatore appartenente ai servizi di assistenza socio-sanitaria
- Operatori delle associazioni di volontariato che svolgano, in base alle convenzioni in essere stipulate con il Ministero, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni
- Docenti sia di ruolo che a contratto a tempo determinato, delle scuole italiane pubbliche o private paritarie, previa presentazione del modello di certificazione scaricabile dal sito MIUR

Contatti

Descrizione

Gli imperatori della dinastia africana dei Severi, che regnò sull’Impero romano tra la fine del II e i primi decenni del III secolo, diedero un fondamentale apporto all’evoluzione storico-artistica e architettonica, a Roma e in molte parti dell’impero. Questa mostra punta a far conoscere al più vasto pubblico possibile l’ultimo periodo dell’Impero in cui Roma fu grande, governata da imperatori che lasciarono un’eredità forte e duratura in molti campi, pur nell’avanzare del declino.

La mostra è articolata in un percorso a tappe tra i monumenti che questa dinastia costruì o restaurò nell’area archeologica centrale, dal Colosseo al Templum Pacis e ai Fori Imperiali.

Il nucleo narrativo principale prende avvio dalla galleria del II ordine del Colosseo, dove, dopo un’introduzione alla storia della dinastia nelle sue caratteristiche, viene tracciato un quadro economico e sociale dell’epoca, profondamente plasmato dalle grandi riforme che i Severi attuarono. La narrazione poi si sofferma sull’intenso rapporto tra i Severi e Roma, con lo straordinario documento Forma Urbis. L’ultima sezione, infine, si concentra sulla produzione artistica dell’epoca, il percorso si articola nell’area del Foro romano e Palatino, tra monumenti e luoghi collegati ai Severi. Qui, presso il Tempio di Romolo, sarà esposto al pubblico per la prima volta un eccezionale ciclo statuario scoperto presso le Terme di Elagabalo, composto da ritratti e busti di marmo di pregevole qualità.

Numerosi sono i luoghi del Foro romano e del Palatino interessati dal percorso di visita: le Terme di Elagabalo, i cui resti saranno per la prima volta visibili al pubblico, il complesso del “Vicus ad Carinas” e i luoghi severiani del Palatino (la Domus Augustana, la Domus Severiana, lo Stadio), e la Vigna Barberini.
Gli interventi e le decorazioni architettoniche dell’epoca saranno raccontati in questi luoghi attraverso pannelli grafici e filmati ricostruttivi.

Data di ultima verifica: 16/11/18 10:40
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