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La prima Basilica di San Pietro fu eretta per volere dell'imperatore Costantino là dove si trovava la tomba dell'Apostolo Pietro, presso il Circo Neroniano nel quale fu martirizzato. Iniziata nel 315, superando gravi difficoltà tecniche, giuridiche e liturgiche fu consacrata da papa Silvestro il 18 novembre 326. Si presentava come una magnifica costruzione di grandezza paragonabile all'attuale. Nel corso dei secoli fu continuamente arricchita da mosaici, affreschi, tombe di papi e di illustri personaggi e delle più svariate opere d'arte. Dopo più di mille anni di vita la struttura dava segni di cedimento tanto che, papa Niccolò V, su parere di Leon Battista Alberti, decise di ristrutturare ed ampliare tutta la zona absidale, affidandone il progetto a Rossellino.

Sotto il pontificato di Giulio II, Bramante iniziò la ricostruzione totale della Basilica che fu completata da artisti come Raffaello e soprattutto Michelangelo. Quest'ultimo rese l'edificio più semplice ma grandioso e slanciato ed ideò una cupola completamente nuova. La Basilica così mirabilmente coronata, trionfa isolata al centro della piazza.

Alcuni elementi decorativi della facciata ed il meraviglioso colonnato ellittico sono di Gian Lorenzo Bernini.

L'obelisco fatto collocare al centro della piazza da Sisto V è uno di quelli egiziani trasportati a Roma al tempo di Caligola. Tra due grandiose fontane, senza geroglifici, l'obelisco è posto sul dorso di quattro leoni di bronzo realizzati dall' Antichi. Si tratta dell'antica "aguglia" del medioevo, quando si credeva che in punta, in un globo bronzeo (tolto da Sisto V), fossero deposte le ceneri di Cesare; oggi, in alto dov'è l'emblema bronzeo con i monti e la stella dei Chigi, è racchiusa una reliquia della Santa Croce.