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Fontana del Babuino

Tipologia: Fontana caratteristica, Fontana di riuso, Secolo XVI, Secolo XX

Indirizzo

Indirizzo: Via del Babuino
Zona: Rione Campo Marzio (P.Spagna-P.Popolo-Pincio) (Roma centro)

Contatti

Descrizione

La fontana fu costruita intorno al 1580 a spese di un privato, Alessandro Grandi, a ridosso dell’edificio di sua proprietà lungo la Via Paulina, che già dal 1581, proprio per la presenza della fontana che ricordava al popolo romano una scimmia, prese il nome di Via del Babuino. La sua realizzazione fu imposta da Pio IV Medici (1559-1565) in cambio della concessione al Grandi di utilizzare una certa quantità d’acqua per i giardini e gli orti della sua abitazione. La fontana risulta essere una delle prime fontane semipubbliche, in quanto costruite da un privato per uso pubblico. Il monumento prende nome da una statua di Sileno disteso, che fu chiamato dal popolo Babuino (o, meno comunemente, macaco), collocato al di sopra di una vasca termale di epoca romana. Nel 1581 la fontana passò di proprietà della Camera Capitolina, diventando così pubblica. Nel 1738 l’edificio a ridosso del quale era collocata la fontana, divenuto nel corso del Seicento di proprietà dei principi Boncompagni-Ludovisi, fu ristrutturato, e il Babuino spostato verso sinistra, inserito in una incorniciatura con rustico bugnato, con due delfini in travertino nella parte superiore. Nel 1877 la fontana, per ragioni di viabilità, fu smontata; il Sileno fu collocato così nel cortile interno del Palazzo Cerasi, mentre la vasca termale in granito andò a sostituire quella dell’abbeveratoio di Via Flaminia davanti alla fontana di Giulio III. Nel 1957 il Babuino fu riadattato a fontana, posto su una vasca antica, sul lato sinistro della chiesa di S. Atanasio, sua attuale collocazione. È da ricordare inoltre che il Babuino era anche una delle "statue parlanti" di Roma.

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